L'industria del solare statunitense è sempre più in crescita, impiegando quasi 174 mila addetti ogni anno. Lo conferma The Solar Foundation, la fondazione che vede tra i protagonisti attivi Elon Musk, CEO di Tesla Motors e fondatore dell'agenzia spaziale Space X.
Dopo aver pronosticato un futuro sul pianeta rosso grazie ai satelliti e sperimentando già da tempo veicoli e mezzi idonei a raggiungere Marte, Musk si è gettato sull'energia solare come nuova fonte su cui investire. Come si legge sul sito stesso della fondazione, “l'energia solare è oggi la risorsa di crescita più rapida per l'energia rinnovabile negli Stati Uniti”. Un successo che, tuttavia, non dovrebbe limitarsi ai soli Stati Uniti.
L'energia solare, infatti, ha il potenziale per diventare la più grande risorsa mondiale entro il 2050. Energia pulita e disponibile che rappresenta un vero beneficio per il pianeta e l'economia globale. La previsione di crescita del settore nel 2015 è di oltre 36 mila nuovi posti di lavoro. Il magnate Elon Musk, dunque, sostiene con fervore quanto sia più facile soddisfare le esigenze di energia elettrica degli Stati Uniti grazie alle rinnovabili.
Solo qualche mese fa, Musk affermava che “dobbiamo passare alle energie rinnovabili". L'alternativa, dopotutto, è quella non troppo confortante di vedere il pianeta impoverirsi e piegarsi sotto il peso delle fossili. Per questo, prima che i danni ambientali siano irrecuperabili, "dobbiamo andare più in fretta possibile".
L'impegno di Musk si è concretizzato nella costruzione di SolarCity, un progetto con sede a Buffalo. Qui si costruiscono pannelli solari ad alta efficienza. A regime, l'impianto è in grado di produrre abbastanza pannelli all'anno da generare un gigawatt di elettricità, ovvero il corrispettivo prodotto da un reattore nucleare. L'impianto prevede di impiegare 1.450 persone. Un progetto che giunge a ridosso di un'altra proposta ormai concretizzata per lo sviluppo di una gigafactory da 5 miliardi dollari nei pressi di Reno, dove si costruiscono batterie avanzate.
Musk, che presiede il consiglio aziendale di SolarCity, ha fortemente voluto che queste due strutture diventassero realtà. I due progetti, infatti, hanno delle somiglianze. In ogni caso, le società del CEO di Tesla Motors stanno cercando di garantire un futuro approvvigionamento a basso costo, oltre all'assemblaggio di attrezzature di alta qualità per favorire la propria espansione.
Concreti, quindi, gli impegni di Elon Musk nel campo delle rinnovabili. Con uno sguardo allo spazio. E, magari, ad una base marziana alimentata allo stesso modo, ovvero con i pannelli solari.
Federica Vitale
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