Energie rinnovabili: 10 smart city vogliono usarle al 100 per cento, per rendersi totalmente autosufficienti e svincolate dalle fonti tradizionali. Dalle Americhe all’Europa passando per l’Oceania, ecco 10 esempi virtuosi, tra i quali, purtroppo, non figura alcuna realtà italiana.
Queste città, alcune delle quali in paesi che puntano a raggiungere l’obiettivo su tutto il territorio, dimostrano che un futuro senza petrolio è possibile, oltre che necessario.
Aspen (Colorado, Usa)
100 per cento di energia elettrica da fonti rinnovabili entro il 2015. Una promessa che sembra concreta, visto che la cittadina ha già raggiunto l’86 per cento nel 2014, per lo più con l'idroelettrico, ma con una piccola percentuale dovuta all’eolico. Questo obiettivo è parte di uno sforzo per ridurre le emissioni dell’80 per cento entro il 2050.
Bonaire (Caraibi)
L’isola caraibica di Bonaire è molto piccola, con una popolazione di appena 14 mila e 500 abitanti, ma conta una media di 70 mila turisti all’anno. I suoi sforzi, che puntano all’obiettivo entro il 2015, sono quasi stati raggiunti e degni di nota anche perché Bonaire era dipendente da generatori diesel costosi e sproporzionatamente inquinanti.
Monaco di Baviera (Germania)
Solo fonti rinnovabili entro il 2025. La città, con una popolazione di 1,35 milioni di abitanti, è la terza più grande della Germania. Quindi il suo impegno, preso nel 2008, è un passo significativo verso un futuro di energia pulita. D’altronde siamo già al 37 per cento e quindi l’obiettivo sembra concretamente realizzabile.
Sydney (Australia)
70 per cento in meno di emissioni entro il 2030. Per raggiungere questo traguardo, la città punta al 30 per cento di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili e al 70 per cento tramite cogenerazione calore-raffreddamento-elettricità ultraefficiente. Un dettagliato piano, consultabile a questo link, è stato progettato e reso pubblico.
San Diego (California, Usa)
100 per cento di energia elettrica da fonti rinnovabili entro il 2035. Il piano, nell’ambito di un’iniziativa di sviluppo economico e occupazione, ha il supporto del Consiglio Comunale, e mira alla riduzione delle emissioni di gas serra della città del 50 per cento entro il 2035, puntando su veicoli elettrici e loro infrastrutture, incentivi delle modalità di trasporto a piedi e in bicicletta e creazione di aree verdi diffuse in città.
Isola di Wight (Regno Unito)
100 per cento di energia rinnovabile entro il 2020. Anche questa realtà non è esattamente una metropoli, ma comunque un esempio virtuoso. Le tecnologie che si prevede saranno incentivate includono 1300 tetti solari, infrastrutture per ricavare energia da rifiuti e dalle maree, nonché impianti eolici e geotermici, oltre ad un piano smart grid per il controllo globale del consumo energetico.
Copenhagen (Danimarca)
La capitale della Danimarca ha un netto vantaggio, perché l’intero paese è già impegnato con obiettivi ambiziosi nel settore. Prima capitale senza carbonio entro il 2025 è un traguardo facilitato dal fatto che l’energia eolica offshore fornisce già la maggior parte del fabbisogno energetico della città. In più l’amministrazione locale sta lavorando anche al trasporto senza emissioni di carbonio, puntando sulle infrastrutture di mobilità green e opzioni di riscaldamento più ecologiche come centrali di cogenerazione e geotermia.
Francoforte (Germania)
Zero emissioni di carbonio entro il 2050. Proprio come Monaco di Baviera, Francoforte sta spingendo sull’obiettivo di riduzione del carbonio. All’interno di un paese, la Germania, che persegue le sue politiche di transizione energetica, Francoforte punta a un’incredibile riduzione del 100 per cento delle emissioni di carbonio entro il 2050. Obiettivi intermedi sono stati raggiunti, in parallelo ad una significativa crescita dell’economia della città.
San Jose (California, Usa)
Grazie alla sua posizione nel cuore della Silicon Valley, non è così strano che punti all’innovazione tecnologica. La cittadina guarda in particolare al 100 per cento di energia elettrica da fonti rinnovabili entro il 2022. E per raggiungere il traguardo, si è posta come obiettivo la riduzione della burocrazia legata all’istallazione degli impianti fotovoltaici.
San Francisco (California, Usa)
Ancora un esempio virtuoso che viene dalla California, e che punta al 100 per cento di energia elettrica da fonti rinnovabili entro il 2020, attraverso la Renewable Energy Task Force, fondata dal sindaco nel gennaio 2011. Il traguardo appare credibile in base ai significativi progressi già ottenuti, che hanno già consentito il raggiungimento del 41 per cento di energia pulita.
Roberta De Carolis
Foto: Mother Nature Network
Credit: Andjohann
Donal Boyle
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