
Si chiama Heteromys catopterius, è un topo minuscolo che vive nel nord del Venezuela. A portare in luce la sua esistenza sono stati due biologi di livello internazionale: Robert P. Anderson, professore al City College di New York, e il dottorando Eliécer E. Gutiérrez.

La morte del faraone Tutankhamon potrebbe non essere più un mistero. Secondo uno studio portato avanti da Zahi Hawass, del Consiglio superiore per le Antichità del Cairo, e pubblicato sulla rivista JAMA, il Journal of the American Medical Association, il decesso del faraone più noto d'Egitto sembra sia stato provocato dalla malaria, insieme ad alcune anormalità nella sua struttura ossea.

Può la scienza modificare il profumo dei fiori? A quanto pare sì. A sostenerlo sono alcuni scienziati dell'Università della Florida che hanno individuato quali sono i geni dei fiori, capaci di sprigionare gli aromi.

Rimaste intatte per 165 milioni di anni, adesso hanno bisogno di protezione. Sono le impronte di dinosauro scoperte nei pressi di Ardley (Inghilterra), poco distanti dall’autostrada M40, che negli ultimi tempi sono state messe in pericolo dai progetti di sviluppo edile della zona in cui si trovano.

Una nuova specie di tirannosauro è stato scoperto nel New Mexico da due paleontologi. Thomas Williamson, del Museo di Storia Naturale del New Mexico, e Thomas Carr del Cartagine College.

Dallo spazio alla Terra. La distanza non è tanto elevata come sembra, soprattutto quando i nostri gadget quotidiani hanno qualcosa in comune con le navicelle spaziali o altri "ninnoli" tipici degli studi sullo spazio.

Di fronte ai fenomeni dei meteoriti e dei misteri che li circondano, ci si chiede se la nostra civiltà, così tecnologica ed avanzata, sia ancora legata alle superstizioni del passato oppure sia riuscita a spiegare gli enigmi di questi oggetti di provenienza extraterrestre. Le culture e le religioni antiche, infatti, assegnavano un potere sovrannaturale a queste pietre spaziali, spiegandone l'origine come un mistero del regno divino.

Cervello grande, grande intelligenza. Niente di più errato secondo alcuni studiosi di Cambridge e Durham.