"Un caffè per favore!". "Quanto zucchero?". "Tanto, tanto zucchero che devo studiare". Potrebbe essere questa la prossima conversazione tra un cameriere e il suo cliente di fiducia, visto che secondo una ricerca condotta presso l'Università di Barcellona "il caffè, se assunto con lo zucchero, alimenta le funzioni cerebrali e la memoria".
Secondo lo studio, pubblicato sulla rivista Human Psychopharmacology e diretto dal dottor Josep Serra Grabulosa, il caffè avrebbe dunque un’azione molto interessante nei confronti di due aree del cervello: la corteccia parietale bilaterale e la corteccia prefrontale sinistra.
I test, avviati dai ricercatori su 40 volontari, avevano l'obiettivo, tramite risonanza magnetica, di verificare la diversa attività delle funzioni cerebrali assumendo caffè con e senza zucchero.
E dai risultati è emerso come assumendo la bevanda zuccherata l’attenzione e la memoria migliorassero. Ad alimentare le due zone del cervello sarebbe infatti l'unione della caffeina con lo zucchero: un mix che secondo gli scienziati spagnoli "favorisce il metabolismo cerebrale".
A novembre una ricerca dell'Istituto nazionale di ricerca sugli alimenti e la nutrizione (Inran), aveva invece rilevato l'importanza del caffè nel ridurre i rischi di diabete. Mentre Carlotta Galeone, giovane ricercatrice italiana, proprio poche settimane fa aveva dimostrato l'azione positiva del caffè contro il tuomore alla bocca.
Augusto Rubei