Bio Gamepad: ecco il controller che sente le nostre emozioni

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Bio Gamepad cattura le nostre emozioni e adatta il videogioco a come ci sentiamo. Un gruppo di ricerca dell’Università di Standford ha messo a punto un controller in grado di percepire se, per esempio, siamo annoiati, e di correggere l’andamento del game per risollevare l’attenzione. Il dispositivo misura i segnali fisiologici dell’utente per determinare come i suoi sistemi corporei stanno funzionando, modulando quindi il videogame per renderlo più accattivante.

Il più interessante tra questi complessi meccanismi, secondo i ricercatori, è il sistema nervoso autonomo, la parte del cervello che cambia con le nostre emozioni. Questa attività, a sua volta, influenza una serie di parametri fisiologici come frequenza cardiaca, frequenza respiratoria, temperatura, sudorazione e altri processi corporei fondamentali. Misurare questi segnali consente di determinare indirettamente cosa sta accadendo nel nostro cervello.

“Possiamo “vedere” il sistema nervoso autonomo di una persona tramite la sua frequenza cardiaca, la temperatura cutanea e la frequenza respiratoriaha spiegato Corey McCall, coautore della ricerca - Misurando questi output si può capire che cosa sta accadendo nel cervello quasi istantaneamente”.

Secondo lo studioso, questa tecnica è particolarmente intrigante perché può essere condotta attraverso mezzi non invasivi. Una delle attività di ricerca del gruppo è infatti la cattura di segnali premonitori di un attacco epilettico tramite misura di sudorazione e temperatura corporea. Da questi studi è emerso che il sistema nervoso autonomo può essere controllato anche solo da queste tipologie di segnali e la correlazione esiste ed è misurabile.

I ricercatori hanno quindi pensato di applicare questi risultati al settore dell'intrattenimento. Gli esperimenti sono stati condotti sulla Xbox 360, alla quale, al posto del comune controller, è stato aggiunto un pannello di plastica con una serie di sensori, che misurano parametri come frequenza cardiaca, flusso di sangue e tasso di respiro. Il dispositivo è dotato anche di accelerometri in grado di rilevare la frequenza di agitazione del controller durante il gioco.

Nel frattempo un software dedicato controlla il livello di impegno mentale dell’utente nel gioco. Nel prototipo l’esperimento è stato condotto con un game semplice ma veloce, nel quale il giocatore doveva sistemare delle piastrelle in una particolare sequenza. Dal confronto tra questi dati e quelli catturati dai sensori si può avere un quadro complessivo, in un certo senso, l’indice di gradimento della persona. E quindi correggere il tiro.