L’Anno internazionale della luce è il 2015: l’Unesco festeggia così una serie di ricorrenze con un’unica matrice comune, la luce. Bioluminescenza, fulmini, laser, ma anche polarizzazioni al microscopio, ecco tutte le conquiste della luce, naturali o dovute all’intervento umano, tutte insieme in una mostra che vuole celebrare la loro importanza per l’umanità.
Il 2015 segna una serie di anniversari di importanti scoperte, come i primi lavori sull’ottica di Ibn al-Haytham del 1015, nonchè il centenario della teoria della relatività di Einstein. Nel corso dell’anno si svolgeranno eventi in tutto il mondo per celebrare anche le molte applicazioni della luce, come i pannelli solari e le energie rinnovabili, i progressi della medicina, delle telecomunicazioni e dell’astronomia.
“Il bagliore di una candela, il sorgere del Sole, e l’illuminazione di una lampada sono cose che possono portare comodità e calore alla nostra vita – si legge sul sito dell’iniziativa - Gli esseri umani sono, dopo tutto, disegnati alla luce […] La luce ci permette di comunicare, divertire, esplorare, oltre che capire il mondo e l’Universo in cui viviamo. Questa mostra illustra la miriade di cose che luce può fare, e come questa svolga un ruolo fondamentale nella nostra vita di ogni giorno”.
Molecole al microscopio in luce polarizzata
Molecole illuminate dalla luce possono fare strani scherzi, o forse meravigliosi effetti, soprattutto quando le molecole sono cristalline e la luce è polarizzata, ovvero costretta a propagarsi solo su un piano.
Bioluminescenza sotto la volta di stelle della Via Lattea
La natura gioca con la luce, fino a creare degli effetti cielo-mare incredibili. Nella zona dei laghi della regione Gippsland del sud-est australiano la Via Lattea si specchia in un’acqua bioluminescente, dove miriadi di organismi viventi producono naturalmente bagliori di luce.
Quei laser che usano gli astronomi
Il laser è una creazione umana, ma può arrivare anche su altri pianeti. Una delle ultime frontiere di questa tecnologia per la focalizzazione della luce in un punto è proprio quella astronomica, per il calcolo delle distanze interstellari ad alta precisione.
Piante al microscopio in luce polarizzata
I colori diventano più brillanti al microscopio, quando una luce polarizzata illumina dettagli altrimenti invisibili. E così un’alta pianta verde con fiori gialli diventa un suggestivo effetto cromatico. Una gioia per gli occhi.
Fulmine a ciel sereno
E quando le nubi sono troppo cariche la tensione rispetto alla terra può arrivare fino a 100 milioni di volt. Troppo perché non arrivi un fulmine, quella immediata, e a volte pericolosa, scarica elettrica che tutti noi vediamo come lampo saettante. Ecco il Burj Khalifa di Dubai colpito. E il cielo sembra sereno.
La quiete dopo la tempesta: l’arcobaleno
Passato il temporale, arriva l’arcobaleno. Il fenomeno atmosferico, che da sempre ispira poeti e scrittori e illumina in modo così particolare il cielo, è in realtà provocato da un evento naturale, dovuto alla diffrazione della luce, ovvero alla sua divisione nelle componenti colorate, dovuta alla presenza nell’atmosfera di minuscole goccioline d’acqua.
I cieli del grande Nord: l’aurora boreale
Spettacolari giochi di luce che possono essere ammirati solo a latitudini bassissime illuminano i cieli invernali e freddissimi di terre impervie quanto affascinanti. L’aurora boreale, di incredibile fascino, è dovuta alle particelle cariche che lasciano il Sole e, avvicinandosi alla Terra, vengono convogliati dal campo magnetico del pianeta verso i poli nord e sud. Incontrando l’atmosfera, gli atomi si eccitano ed emettono lampi di luce colorata, dando inizio allo spettacolo.
Scansione laser al microscopio
Quando il laser viene usato come sorgente di illuminazione per un microscopio a scansione si ottiene un’immagine punto per punto di una superficie. E se questa è un tessuto biologico con cellule “dipinte” con sostanze fluorescenti, ecco che una retina di topo diventa un quadro dai mille colori.
Alghe alla luce
La luce di un microscopio, si sa, evidenzia i dettagli e rende visibile ciò che ad occhio nudo non è. La tecnica nota come ‘contrasto interferenziale differenziale’ sfrutta il fatto che la luce, quando colpisce un corpo solido, cambia direzione e le differenze nelle deflessioni della luce dipendono dai componenti dell’oggetto. E così delle comuni alghe coloniali, le Volvox, appaiono come un gioco di luci.
La luce come sorgente di energia: i pannelli solari
La luce non è solo bella e non ci dà solo calore. Può essere usata anche come fonte di energia rinnovabile. Lo sa bene chi utilizza e fa ricerca sui pannelli solari, una frontiera promettente per tentare di trovare sorgenti alternative al petrolio.
Il Sole al telescopio
Dall’infinitamente piccolo all’infinitamente grande, anche il telescopio può regalarci immagini di luce spettacolari. Il Solar Dynamics Observatory, per esempio, ci permette di ottenere incredibili panorami della nostra stella più vicina in un’orbita al di sopra dell'atmosfera terrestre, in questo caso in luce ultravioletta.
Quella corona intorno al Sole
Succede raramente intorno alla Luna, più spesso intorno al Sole. Quando l’atmosfera è carica di minuscoli pezzetti di ghiaccio, la luce, incontrandoli, rifrange con angoli differenti, creando questi particolari aloni. Poiché l’orientazione è casuale, da alcuni punti della Terra si può osservare un anello completo.
Le fibre ottiche e le telecomunicazioni
Le fibre ottiche hanno rivoluzionato il mondo delle telecomunicazioni: dati sotto forma di luce, che viaggiano quindi alla massima velocità possibile, sono la spina dorsale di Internet, ma i dispositivi sono usati anche come strumento endoscopico per l’imaging del nostro corpo.
I protozoi con la microscopia a campo scuro
Osservare organismi unicellulari come fossero al buio. Con la microscopia in campo scuro si riesce infatti a bloccare la luce diretta della sorgente, catturando solo quella diffusa. Il risultato (nell’immagine il genere Vorticella) una rappresentazione delle cellule come se la luce venisse dal loro interno.
La luce ai confini dell’Universo
Ascoltiamo l’Universo attraverso la sua luce. Ecco perché telescopi come l’Hubble catturano i raggi x emessi dalle stelle, ma anche altre lunghezze d’onda fino all’infrarosso. E il risultato grafico è una suggestiva rappresentazione del firmamento oltre la nostra Via Lattea.
I fari che squarciano il buio
Otto foto scattate ogni 30 secondi per un’immagine del traffico notturno, illuminato dalla luce dei fari. La città con gli occhi della luce, prodotta da sorgenti alogene o Led, invece di lampadine a incandescenza, ma che potrebbero essere laser nel futuro.
I fari in mezzo al mare
Quell’unica luce che per secoli ha rassicurato marinai rischiarando distese d’acqua ed evidenziando pericoli, il faro ci regala ancora oggi immagini spettacolari. Quello al largo della costa occidentale del Galles, poi, circondato da Venere, Giove e Luna e che punta a Dublino, è particolarmente rivestito di fascino.
La luce delle lampadine
Quando si accende una lampadina si è appena risolto un problema, trovata un’idea o una soluzione. Ecco perché la mostra celebra le lampadine, sorgente di luce ma anche simbolo di speranza. E se poi la luce è colorata la speranza si veste di allegria.
Roberta De Carolis
Foto: Light Exhibition
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