
Matthew Bellamy, vocalist dei Muse e grande appassionato dello spazio, ha in mente un’idea rivoluzionaria: registrare una canzone (e magari anche un video) nello spazio. “In più occasioni abbiamo parlato di organizzare un concerto nello spazio”, ha dichiarato il frontman del noto gruppo britannico.

La sveglia musicale dell’equipaggio spaziale non è una consuetudine nata da poco. Era il 1965, l’anno della missione Gemini. La Nasa iniziò a dare il buongiorno ai suoi astronauti con canzoni scelte ad hoc. E così ha continuato con le successive missioni. All’inizio, erano i parenti o gli amici degli astronauti a selezionare le canzoni da trasmettere. Era più che altro un modo per sentir vicini i propri cari, nonostante le migliaia di chilometri, gli asteroidi e i pianeti a dividerli.

Il lancio di un nuovo progetto discografico sul mercato è sempre un salto nel buio per un musicista, indipendentemente dalla qualità del prodotto. Ma forse un adolescente può venirgli in soccorso.

La Sony il primo luglio del 1979 vendette il primo pezzo sul mercato. Fu il boom del 'Walkman', per trent'anni, fino a diventare nel gergo comune il nome che dall'ottanta ha rappresentato qualsiasi lettore di audiocassette portatile, anche se non prodotto dalla stessa Sony. Ed oggi, il noto lettore di musicassette se ne va in pensione.

Anche nello spazio la musica ha la sua importanza. Specialmente se serve a svegliare gli astronauti in viaggio, ecco perché la Nasa, in occasione delle ultime due missioni shuttle, ha lanciato un concorso per scegliere il brano musicale che fungerà da sveglia mattutina per i prossimi equipaggi.

Anche se i dj di tutto il mondo criticano fortemente l’idea che piatti ed attrezzature varie debbano essere digitalizzate durante le esibizioni dal vivo, stanno nascendo idee e strumenti per il mixaggio basati sulla tecnologia touch-screen. A differenza dei vari iPod e iPad che sono già sul mercato, però, la diffusione dei nuovi kit per dj necessiterà di più tempo, proprio a causa dei prezzi tutt'altro che contenuti.

Tecnologia e musica s’incontrano da sempre nei modi più disparati, ma non succede altrettanto spesso che si mescolino anche con il mondo della moda.

Parte da Hp la sfida contro iTunes. La nota casa produttrice di personal computer ha lanciato sul mercato 16 nuovi pc dotati di uno speciale software per scaricare musica digitale. Si chiama MusicStation Desktop e alla modica cifra di 10 euro al mese, l'utente potrà accedere in modo illimitato all'offerta di quattro case discografiche: la Universal Music, la Sony Music Entertainment, l'EMI Music e laWarner Music International.