Diversi ultimi report fanno emergere che Twitter potrebbe essere in ridimensionamento, la crescita degli utenti sta rallentando presupponendo una battuta d'arresto. Il problema apparentemente potrebbe essere quello di aggiungere utenti alla sua base di 75 milioni; che è sì un numero considerevole, ma nei social media, vince chi prende tutto. E le implicazioni sono diverse, sia per il singolo utente, sia per chi usa il social network per fare marketing o sviluppare applicazioni: dobbiamo continuare o no a guardarci in giro per trovare qualcosa di meglio?
Ma, come sempre, le cose non sono così semplici come sembrano. Mentre l'attività su Twitter continua ad aumentare, il numero di tweets al giorno si avvicina attualmente a 50 milioni, questo è in gran parte dovuto ad un nucleo attivo costituito dal 20% degli utenti, sempre più coinvolti. Secondo la società di marketing HubSpot Software, l'utente medio di Twitter nel gennaio 2010 aveva 300 followers, rispetto ai circa 60 del luglio 2009.
Ma sono altri i rapporti che fanno preoccupare chi ha investito tempo e risorse sui cinguettii: un rapporto di una società di ricerca, la Barracuda Labs, ha rilevato che il numero di nuovi utenti di Twitter è cresciuto solo dello 0,34% nel dicembre 2009, in calo dal picco del 20% di nuovi utenti che si sono iscritti nel mese di aprile 2009. mentre HubSpot ha evidenziato come le cifre dimostrino che il picco numerico assoluto di nuovi utenti raggiunto nel marzo 2009 era dimnuito di quattro punti nel mese di ottobre 2009. Raggiunto il limite ?
E queste non sono che le prime relazioni ad identificare il problema. In un altro rapporto del settembre 2009, fornito questa volta da Hitwise, è stato rilevato che nel 2008 Twitter rappresentava lo 0,01% di visite ai siti web. A giugno 2009, il dato era cresciuto fino allo 0,20% per poi scendere nuovamente a 0,17 per cento a settembre. Scarso seguito ?
Certo, ottenere statistiche precise sull'uso di Twitter è difficile, perché molti accedono al servizio tramite il software desktop, ma gli utenti di Twitter possono avere già notato che è sempre più difficile essere ascoltati. Diversi professionisti dei media, che twittano molte volte al giorno, segnalano che è sempre più difficile far crescere i loro followers organicamente, soprattutto con persone che sono genuinamente interessati a ciò che hanno da dire, mentre sono sempre di più coloro che si iscrivono ai tweet per cercare di acquisire uno status. Troppo rumore ?
Per filtrare il rumore, gli utenti Twitter tendono a conversare con un numero inferiore di persone. La scienza avvalora questa tesi con il Numero di Dunbar, un concetto coniato dall'antropologo cognitivo Adrian Dunbar, che postula che una persona media non può sostenere più di 150 amicizie. Ma questo significherebbe, allora sì, la fine di Twitter.
Mario Notaro